Progetto Brera in Opera

Il teorema di Pitagora
Esercizi su carcere e cittadinanza, Milano, 2018-21, min. 35

Gruppo della Trasgressione delle carceri milanesi
Progetto Brera in Opera del Liceo Artistico di Brera

 I visi intenti all’ascolto, serio, attento: gli studenti del Liceo Artistico di Brera e i detenuti del carcere di Opera sono gli uni di fronte agli altri e parlano con linguaggi diversi di temi vissuti a nervi scoperti nell’adrenalina dell’adolescenza o negli eccessi della devianza: la sfida, la rabbia, il tempo, la paura e il coraggio… li guida uno psicologo fuori dagli schemi attraverso il processo di scavo esigente, radicale che ha nome gruppo della trasgressione.

E poi ci sono i ragazzi più piccoli, del biennio, che lavorano sulla poesia e che s’incontrano su vissuti esistenziali: la ferita e la cura. Le scene riprendono gli interlocutori nel tempo che precede e che attraversa la pandemia nella doppia reclusione del non ricevere visite in carcere e nell’isolamento di ragazzi che nelle sensibilità più accese hanno riportato ferite dell’anima.

È quella condizione che viene raccontata da due universi apparentemente antitetici: un centro fatto di adolescenti liceali e una periferia al bordo dell’abitato che è città e non è più città: Opera, il carcere.

Il linguaggio si è fatto pratica concreta di inclusione: non c’è campo e controcampo, ma passaggio continuo dal primo (e primissimo piano della narrazione) al campo totale della coralità.

Incontri e prevenzione nelle scuole

Giovanna Stanganello