Una volta il sarto del villaggio, zoppo e paralitico, venne a lavorare da Màrja Semjònovna. Doveva rivoltare un giubbetto per il vecchio e ricoprire di panno una mezza pelliccia che Màrja Semjònovna metteva l’inverno per andare al mercato.
Questo sarto zoppo era un uomo intelligente e osservatore, per il suo mestiere aveva conosciuto molta gente e a cagione del suo difetto stava sempre seduto e perciò era portato alla meditazione. Essendo stato una settimana in casa di Màrja Semjònova, fu assai edificato della sua vita.
✏️ Lev Tòlstoj, Denaro falso (parte prima cap. XVI), negli anni 1904-1905
🎨 III liceo socio economico (B. Melzi, Legnano), 16 aprile 2025 – leggi la loro descrizione del personaggio
[8. “Ti è capitato di incontrare una persona che, come Màrja o il sarto, ha rappresentato per te un «giro di boa»?]