Il Liceo Modigliani su F&C

  • Anna Bassignani 1

I lavori degli studenti di 5G del Liceo Amedeo Modigliani di Giussano sulla Bancarella di Frutta & Cultura sono il risultato del progetto condiviso di alternanza Scuola-Lavorola e della collaborazione avviata già da qualche anno fra il Liceo Modigliani e il Guuppo della Trasgressione.

Poiché è nostro piacere selezionarne alcuni per le nostre prossime presentazioni e per la prossima apertura della sede di Via Sant’Abbondio, ci è gradito che i visitatori del sito, se ne hanno piacere, esprimano le loro preferenze e i loro commenti.

I lavori della galleria sopra sono di:

  • Anna Bassignani 1, 2
  • Bergamo e Favaretto
  • Noemi Bergamo 1, 2, 3
  • Giulia Colombo 1, 2
  • Dario Corti 1, 2, 3
  • Nicole Corti
  • Monica D’Andrea
  • Cristian D’Aprile 1, 2, 3
  • Monia Darwish
  • Giorgia Favaretto 1, 2, 3
  • Alessandra Grillo 1, 2, 3
  • Giada Labbozzetta
  • Clara Maran 1, 2, 3
  • Gianluca Mondolo 1, 2
  • Lorenzo Oliveri 1, 2, 3
  • Giulia Padovani
  • Mario Provasi 1, 2
  • Chiara Reolfi 1, 2
  • Eleonora Seveso 1, 2
  • Martina Ventura 1, 2, 3

 

La pagina con i lavori del Liceo Modigliani

 

4 pensieri riguardo “Il Liceo Modigliani su F&C”

  1. La mia preferenza va a Monia Darwish. L’immagine del grappolo d’uva sospeso sul libro, a mio parere rappresenta il gruppo. Ogni acino è singolo e diverso dall’altro, ma insieme agli altri forma il grappolo. Il sapere e la ricerca sono il nettare del grappolo. L’acino anche può riconoscere la propria identità solo costruendo con gli altri acini il grappolo.

  2. Difficile scegliere, ce ne sono diversi assai creativi.
    Posso indicare tre preferenze:
    Anna Bassignani – 1 – Il marchio è ben fatto, equiliobrato; ci sono tutti gli ingredienti giusti (la scritta Frutta & Cultura forse richiede un font diverso).
    Noemi Bergamo – 1 – una buona sintesi, semplice, chiaro, pulito (casomai la scritta andrebbe rivista)
    Alessandra Grillo – 6 – idea molto creativa; i colori e l’insieme rappresentano bene la pluralità delle voci del gruppo.

  3. La mia scelta si focalizza su due loghi in particolare e proverò a spiegarne il motivo: il primo è quello di GIORGIA FAVARETTO 3 e il secondo quello di NOEMI BERGAMO 1.

    GIORGIA FAVARETTO 3: Chiamerei questa immagine “Dalla parte al tutto”, poiché l’immagine mi evoca alla mente l’idea di un percorso, un percorso di COSTRUZIONE, la costruzione dell’identità che i componenti del gruppo cercano di raggiungere con non poca fatica.
    Quasi come il percorso di creazione dell’identità che affronta l’adolescente che necessariamente deve passare da diverse crisi, normative e non, per assimilare dei pezzi che gli consentiranno di giungere ad una identità più o meno coesa, anche il percorso di vita dei componenti del gruppo della trasgressione è stato segnato da una serie di eventi, di scelte, di traumi talvolta, che hanno segnato la loro vita rendendola una vita fatta di pezzi, di parti non integrate, non comprese e di esperienze non elaborate.
    Per poter mettere insieme questi pezzi, per significarli e renderli parte di un tutto, c’è bisogno del duro lavoro, del lavoro di attraversamento di sé e delle proprie azioni, della loro comprensione, passando poi per lo sviluppo del senso di responsabilità, negata in precedenza, per giungere infine alla costruzione di una identità integrata. Per molti probabilmente è un lavoro in continuo sviluppo e movimento ma in ogni caso uno dei principali obiettivi finali è il raggiungimento di una identità e un senso di sé il più possibile coesa e non frammentata.

    NOEMI BERGAMO 1: Credo che questa immagine possa condurre ad un significato abbastanza lineare; la mela morsa, simbolo di peccato e metafora dell’azione illecita che a suo tempo ha condotto il detenuto ad esser giudicato; il VOLTO, l’UOMO dietro all’azione, per ricordarci che per poter comprendere il perché di un gesto bisogna innanzi tutto non spogliare l’uomo dei suoi connotati, ma cercare di vederlo e riconoscerlo in quanto tale per non incorrere nello stesso errore di giudizio che a suo tempo si è impossessato di chi le nefandezze le ha commesse. Un incontro tra le azioni sbagliate e negative e il percorso di evoluzione verso il divenir nuovamente “uomo”.

  4. Per prima cosa, complimenti a tutti gli autori!
    Non sono in grado di esprimere una preferenza netta perché c’è qualcosa che mi piace in ognuno (e, devo ammetterlo, anche qualcosa che non mi convince al 100% …d’altro canto il compito era davvero arduo!).
    Posso più facilmente indicare quelli che mi hanno divertito di più:
    Anna Bassignani 2 (giovane, fresco e con Cultura in rosa!)
    Dario Conti 2 (didascalico e giocoso!)
    Alessandra Grillo 6 (multietnico, un’esplosione di colori!)
    Noemi Bergamo 1 (…umanesimo elegante!)
    E mi fermo qui, ma ce ne sarebbero anche altri 😉

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