- Nella foto di Alessio Ferraro: Massimiliano De Andreis, Silvia Casanova, Angelo Aparo.
- Angelo Aparo presenta il Gruppo della Trasgressione e il mito di Sisifo
- Sono oramai 18 anni che il gruppo esiste e… si vedono
- Lo striscione della nostra Bancarella "Frutta & Cultura"
- Massimiliano De Andreis, responsabile della nostra bancarella e componente storico del Gruppo della Trasgressione. Max è di Genova, ma continua a lavorare con la nostra cooperativa a Milano. Prima di conoscerci, aveva altre ambizioni, adesso capisce di frutta e verdura e la vende sia al mercato di viale Papiniano sia a bar e ristoranti.
- Non c'è dubbio… i pensieri non mancano… e non accennano a diminuire
- Max racconta di come ha visto crescere il Mito di Sisifo e di come se ne è giovato
- E' vero, è come dice Max, ma è stato così difficile arrivare fin qui che non so se sapremo andare ancora avanti.
- C'è l'alleanza, c'è la buona volontà, c'è anche la bancarella… se ci fosse anche qualche cliente in più per persone che hanno cominciato a prenderci gusto con l'avventura di andare alle 5 all'ortomercato e poi in giro per Milano a fare le consegne di frutta e verdura, saremmo ancora più contenti
- Mani appoggiate sulla bancarella
- Ivano Moccia anticipa a Max qualcosa su quello che ha in mente per la rappresentazione che sta per iniziare
- Sarà stata una cosa difficile
- Alessio Ferraro, con la sua macchina fotografica indaga ovunque… è colpito dai tatuaggi di Max non meno di me… che sono costretto a sopportarli ogni giorno.
- Lui, invece, ne è fiero.
- Per fortuna, c'è anche Silvia Casanova
- Che racconta come è nata l'idea di mettere in scena il Mito di Sisifo.
- Ci ha preso gusto anche lei
- Più tardi le toccherà fare Persefone e predispone il terreno
- Ci sono momenti in cui sembra che le cose vadano bene
- Loro due ridono. Ogni tanto succede anche a me… purtroppo meno spesso che a loro
- Qui c'è Mohamed, un abitante di Corinto senza acqua. Ha deciso che la mia acqua deve essere sua…
- E non sente ragioni…
- mi minaccia
- no, mi ammazza proprio
- se anche provo a sottrarmi
- Mohamed è alto due metri
- Niente da fare
- Il problema della siccità a Corinto è veramente grave. Ti buttano a terra anche quelli che di indole non sarebbe poi così cattivi.
- Contadini e abitanti di Corinto si lamentano con Sisifo
- Qualcuno è diventato sordo a qualsiasi tentativo di mediazione da parte del re di Corinto; pretende l'acqua e non sente altro
- Sisifo chiama i consiglieri che gli propongono varie alternative per risolvere il problema della siccità. Rosario, uno dei consiglieri del re, sarebbe dell'idea di supplicare gli dei con preghiere e sacrifici. Ma non c'è verso. Corinto rimane a secco.
- Qui siamo in casa di Asopo, il dio delle acque, che non sembra darsi molto pensiero della siccità a Corinto. Antonio Tango e Gemma Ristori
- Asopo cerca di imporsi su sua figlia Egina, che però non lo prende troppo in considerazione
- Anzi, protesta e dice che non intende adeguarsi alle indicazioni del padre.
- lo deride, alludendo ai suoi traffici non proprio lineari con il sommo Giove
- Egina incontra un'amica, Noemi, alla quale confida il suo malcontento dopo essere scappata di casa
- Asopo cerca la figlia e incappa in Sisifo che, esasperato dalla siccità, si rivolge al dio delle acque senza alcuna soggezione
- Anzi, lo deride perché ha perso la figlia che lui ha appena visto in compagnia di Giove
- Asopo va fino alla sommità dell'Olimpo a chiedere a Giove della figlia. Il capo degli dei lo bistratta e lo respinge, negando di avere sedotto la figlia di Asopo. non sapendo cos'altro fare, il dio delle acque confessa di aver saputo da Sisifo che Egina è stata in compagnia del capo degli dei.
- Giove chiama Ade e gli ordina di fare in modo che Sisifo venga portato agli Inferi
- Ade, dopo avere un po' protestato, non può fare altro che eseguire gli ordini. Chiama Thanatos e ordina a quest'ultimo di prendere Sisifo.
- Ma Sisifo è furbo, prende tempo e inganna la morte
- offrendole da bere. Thanatos così appesantito dalle sue contraddizioni e dai suoi conflitti che cede alle lusinghe dell'alcol
- Adriano si interroga su come ha speso la sua vita passata, vive il rammarico e lo smarrimento di avere abbandonato i propri ideali, l'alcol lo appanna
- e Ivano con l'inganno lo incatena
- gli rinfaccia che è troppo tardi per provare a riflettere sulle sue colpevoli assenze dalla responsabilità
- e lo lascia legato alla sedia intanto che lui fugge sottraendosi temporaneamente alla vendetta di Giove
Milano, 08/04/2016. Tutte le foto della serata sono di Alessio Ferraro