Goodfoot picks you up out of a mess
Relieves the pressure in your chest
A new sensation that you will feel
And you can’t believe it’s real
La buona strada ti tira fuori da un pasticcio
Allevia la pressione nel tuo petto
Una sensazione nuova che proverai
E non puoi crederci: è reale!
[Goodfoot, The Analogues]
Tenerife, 23 febbraio 2017
Quando ripenso alla storia del mio incontro con Marisa Fiorani mi ritornano sempre in mente tre cerchi di sedie, uno per ogni tappa di un cammino faticoso per lei quanto utile per me e per chi, insieme a me, ha avuto la fortuna di condividerlo. Cerchi in un certo senso concentrici, anche se ancorati a tre luoghi e a tre date diverse.
Hai dovuto aspettare 29 lunghissimi anni perché, in un atto a firma di un rappresentante dello Stato italiano, potessimo leggere queste parole: «si può affermare con certezza, sia per quanto dichiarato da numerosi collaboratori di giustizia, sia per quanto emerso nel corso dei due maxiprocessi leccesi, come la causa della morte di Marcella DI LEVRANO sia da individuarsi senza ombra di dubbio nella collaborazione da lei prestata sin dal lontano 1987 con la Squadra Mobile della Questura di Lecce. Va detto, per inciso, che tale collaborazione appare oggi ancor più meritoria per essere stata totalmente disinteressata nonchè per essere avvenuta in un periodo nel quale nessun beneficio era previsto o anche lontanamente ipotizzabile».
Perdona, Marcella, quelli che ancora oggi dubitano di te e della tua storia: apertamente o nascondendo il tutto nel profondo del loro miope animo in cerca d’autore.
Forse arriverà presto il momento nel quale non dovranno più risuonare, a tua difesa, le parole che scrivevi nei tuoi diari prontamente recuperati e gelosamente custoditi in tutti questi anni da amorevoli mani.
Perché nella richiesta di archiviazione della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce, che ha interessato anche Eugenio Carbone (riconosciuto quale materiale esecutore della tua tragica morte nel bosco dei Lucci tra Brindisi e Mesagne, ed ucciso a sua volta nel 2000), si legge anche questo: «che poi Marcella DI LEVRANO fosse “contigua” agli ambienti criminali mafiosi, lungi dallo sminuire il valore della sua collaborazione, rende ancora più encomiabile, anche a distanza di tanti anni, la decisione di allontanarsene rompendola logica di omertà e di intimidazione che li caratterizzava».
Aiutami, Marcella.
Vorrei anche io sognarti, come una sera ci ha raccontato la tua dolce mamma, e al risveglio sussurrare ai miei bimbi che quel fiore è davvero magico: capace di fare in modo che persone apparentemente lontane possano davvero avere un luogo dove potersi incontrare, ogni volta che ne sentono il bisogno.
Il Gruppo della Trasgressione riapre nella sede di via Sant'Abbondio
Grazie alla sede di recente acquisizione, avuta in affitto dal comune di Milano e sulla quale stiamo lavorando in questi giorni per renderla operativa, tutti i martedì, dalle 14:00 alle 17:00, a partire da martedì 29 settembre, detenuti, studenti universitari, familiari di vittime di reato e comuni cittadini riprendono i classici incontri del gruppo.
La sede è in Via Sant’Abbondio 53A (MM Piazza Abbiategrasso) e ha le dimensioni necessarie per mantenere senza difficoltà fino alle 20 persone le distanze anti Covid 19. Va da sé che è d’obbligo l’uso della mascherina e che, laddove dovessimo correre il rischio di superare le 12 persone, interverranno prontamente le nostre cantanti per disperdere l’assembramento.