Fra miserie e cose serie, Roberto Cannavò
Se al dolore hai risposto con la negazione
Guardaci dentro, non farne una prigione
Prova a viverlo per la costruzione
Vedrai che rivoluzione…
Il corpo, non è uno scherzo, è intrappolato
Ma il tuo passato non è del tutto frantumato
È la tua storia che va rivisitata
lavora sui cocci e vedrai il risultato…
L’evoluzione è in agguato
Lasciale spazio
E avrai il risultato di chi
Guardando indietro potrà dire:
Erano macerie, erano miserie,
Oggi sono cose serie
Mi è bastata una semplice considerazione
per dare un senso a questa mia condizione…
il detenuto non è un mattone
non è parte delle mura della sua prigione
E allora ripartiamo dalle macerie
per costruire cose serie
in tasca mi porto la semplicità
la moneta della mia rivoluzione
La semplicità di una persona non è un fattore elementare, non va confuso con l’igenuità o l’inesperienza: l’uomo semplice è metodico, puntuale, preciso, spontaneo, sincero, amorevole; caratteristiche, credo, facciano di un uomo una persona seria e affidabile.
Come per Roberto è la moneta che arricchisce per poter ricominciare e costruire un futuro migliore.
Sono Francesco Manno, è da un po di anni che sono al gruppo della trasgressione, posso assicurare che già al primo incontro senti il bisogno di pensare a quanto sia importante la tua crescita culturale e sociale, riaccendere la luce nel buio e accorgerti che in te c’era tanto di buono, ma che non hai mai avuto l’opportunità di esternato. Il gruppo rinnova, riallaccia rapporti con le famiglie che ormai si pensava fossero irrecuperabili, la società che ricomincia a guardarti in faccia con realismo non con modi astratti e discutibili. Penso che ogni uomo ha diritto di ritornare a vivere, essere utile per la famiglia, per la società, per essere fieri di sé stessi. Ringrazio il presidente del gruppo Dott Angelo Aparo e tutti i componenti, perché ognuno di noi arricchisce tutti e tutti arricchiscono ognuno di noi. Un abbraccio a tutto il gruppo.