La Trsg.Band e il Gruppo della Trasgressione a Rho

Introduzione a Una storia sbagliata

La locandina del Concerto al Teatro Roberto Da Silva di Rho

È una storia sbagliata quella di chi spaccia, rapina. Lo è quella di chi prima uccide e poi si suicida, come è avvenuto nei giorni scorsi. La prima, comprensibile, reazione di molti cittadini è che non c’è ragione per dare spazio a persone che causano tanto dolore e danni così gravi alla collettività.

Per me, che lavoro da 45 anni in carcere e studio queste cose, è necessario che, allo smarrimento che io stesso provo di fronte a tanta follia, segua l’impegno per entrare nelle dinamiche psichiche e sociali che portano al disconoscimento del nostro simile e all’abuso sull’altro.

Lo faccio da ormai 27 anni con un’equipe che si chiama Gruppo della Trasgressione: una squadra nella quale i detenuti, nel tempo, diventano essi stessi co-protagonisti dell’indagine sui meccanismi che portano alla indifferenza verso il dolore dell’altro e, addirittura, ad un rancore e ad una voglia di vendetta generalizzata, che investe chiunque capiti davanti.

Negli eventi aperti al pubblico, come il concerto di stasera, offriamo qualche spicchio del nostro lavoro e dei nostri risultati.

Il gruppo della trasgressione è aperto e chi vuole può intervenire (di presenza o collegandosi on line via Zoom) agli incontri che abbiamo tutti i martedì nella nostra sede (Via Sant’Abbondio 53 A, Milano) o contribuire con domande e riflessioni personali ai tanti temi che trattiamo nei nostri incontri con studenti universitari e scolaresche su www.vocidalponte.it.

Chi ne ha piacere può partecipare, in uno dei tanti modi possibili, alla non facile impresa di mettere le mani dentro le contraddizioni e la complessità che contraddistinguono la nostra specie per esplorare e sperimentare nuovi equilibri.

Non è l’unico modo, ma esiste anche la possibilità di dare piccoli contributi economici ai nostri progetti. Di seguito il nostro IBAN e il nostro codice fiscale per chi volesse concederci il suo 5X1000.

Associazione Trasgressione.net
Via dei Crollalanza, 11 – 20143 Milano
Cod. Fiscale: 9763 0250 153
IBAN: IT 18D 05696 01600 0000 22932X73

Juri Aparo

  • Alessandro Radici, Paolo Tasca, Miky Montanaro, Beatrice Ajani, Juri Aparo, Issei Watabnabe, Andon Manushi, Eric Bersam, Andrea Bisceglie

Le foto dalla serata del 16 maggio 2025 al teatro Roberto Da Silva di Rho sono state realizzate da Federica Bentivegna e Paolo Colombo, entrambi fotografi ritrattisti e documentaristi emergenti, allievi del Fotografo Nicola Nesi, www.fotografiegentili.com – info@fotografiegentili.com – Instragram @fotografiegentili | @itsfederri0

La Trsg.band a Parabiago

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

 

Fra il pescatore e l’assassino
le domande di un’umanità che non muore

Le canzoni di Fabrizio De André, arrangiate ed eseguite dalla Trsg.band, e gli interventi dei detenuti con una finestra sulla vita del Gruppo della Trasgressione:

Associazione Trasgressione.net: interventi di prevenzione al bullismo nelle scuole medie superiori e inferiori e sul territorio; il teatro su Il mito di Sisifo, convegni sui temi del gruppo; concerti della Trsg.band; convenzioni con varie università per il tirocinio di studenti universitari;

Cooperativa Trasgressione.net: consegne di frutta e verdura fresche a bar e ristoranti e a gruppi di consumatori associati, lavori di manutenzione, tinteggiatura, piccola ristrutturazione, sgombero cantine.

Perché dialogare con chi ha tradito il patto sociale?
Perché, alla distanza…

Studiare e lavorare con i detenuti giova alla società
più che lasciarli isolati fra le sbarre del carcere

 

La Trsg.band

  • Juri Aparo, Voce
  • Tonino Scala: Tastiere
  • Andrea Cocilovo: Basso
  • Tommy Bradascio: Batteria
  • Giancarlo Parisi: Fiati
  • Luca Campioni: Violino

 

Gli occhi grandi color di foglia 

Il concerto, mescolando canzoni di Fabrizio De André arrangiate dalla Trsg.band e interventi di detenuti ed ex detenuti che hanno effettuato un lungo percorso col Gruppo della Trasgressione, punta principalmente ad attivare il dialogo fra detenuti e collettività, parti che, quando rimangono sorde l’una all’altra, generano conflitti e contrapposizioni che, alla distanza, producono malessere nel singolo e danni alla società.

La serata a Parabiago prende il nome da un verso di Via del campo, una delle prime e più note canzoni di De André. Una bambina e una puttana vivono entrambe in Via del Campo, tanto vicine l’una all’altra da far germogliare fiori, illusioni e speranze d’amore in chi va a trovarle. La prossimità fra l’una e l’altra c’è, ma per coglierla occorrono “occhi grandi color di foglia”, capaci di accettare parentele nascoste fra personaggi apparentemente incompatibili.

Scritta in collaborazione con Enzo Jannacci, Via del campo è un’anticipazione del tema che rimarrà il filo conduttore di tutta la produzione poetica di F. De André: l’importanza della comunicazione con le proprie parti oscure, con quegli errori, fragilità, insicurezze o, come dice la canzone, con quel “letame” da cui possono nascere progetti e riconoscimento reciproco fra persone diverse.

La serata, seguendo questo filo conduttore, proporrà poi una dozzina di canzoni fra le più note di De André (La guerra di Piero, La città vecchia, La canzone di Marinella, Disamistade, Fiume San Creek, Khorakhané, ecc), canzoni in risposta alle quali i detenuti del Gruppo della Trasgressione, consegnano al pubblico le loro antiche fragilità, per molto tempo negate e oggi in cerca di una funzione grazie alla quale diventare risorse per la città: storie di vita vissuta, storie di degrado e di criminalità, ma anche storie di persone che, dopo anni di introspezione e di lavoro sui propri errori, partecipano oggi a progetti in favore del bene collettivo che in passato era stato gravemente offeso.

 

 

Gli occhi grandi color di foglia

Dopo i saluti delle figure istituzionali e la presentazione della giornata dell’avvocato Alessandro Giungi, organizzatore dell’evento, la Trsg.band e il Gruppo della Trasgressione propongono una selezione delle canzoni di Fabrizio De André intervallate da interventi di autori di reati e di vittime degli stessi.

L’obiettivo è rendere pubblici le modalità e i risultati di un dialogo difficile ma proficuo sia per il reo sia per la vittima, risultati che il gruppo della trasgressione usa poi come materiale per contrastare bullismo e tossicodipendenza nelle scuole e sul territorio dove lavoriamo in sintonia con le carceri di Bollate, Opera e San Vittore, con la Magistratura di sorveglianza e con il Provveditorato agli studi.

L’ingresso è gratuito; la prenotazione  non è necessaria, ma è utile visto il ridotto numero di posti disponibili. Per prenotarsi occorre seguire le istruzioni riportate sulla locandina. In  caso di difficoltà, scrivere alla mail elisabetta.cipollone@gmail.com indicando con chiarezza nome e cognome dei singoli interessati.

Per prendere posto nella sala Alessi (150 posti) è particolarmente opportuno arrivare entro le 16:00; diversamente si andrà in una saletta adiacente (di 50 posti) dove il concerto verrà proiettato su un maxischermo.

Gli occhi grandi color di foglia

Lunedì 26/11/18
Teatro De Sica, Peschiera Borromeo (MI)
Prenotazioni non obbligatorie, ma utili

La serata prende il nome da un verso di Via del campo, una delle prime e più note canzoni di De André. Una bambina e una puttana vivono entrambe in Via del Campo, tanto vicine l’una all’altra da far germogliare fiori, illusioni e speranze d’amore in chi va a trovarle. La prossimità fra l’una e l’altra c’è, ma per coglierla occorrono occhi grandi color di foglia, capaci di accettare parentele nascoste fra personaggi apparentemente incompatibili.

Scritta in collaborazione con Enzo Jannacci, Via del campo invita al dialogo con ciò che a una prima lettura sembra distante e privo di valore; la canzone è un’anticipazione del tema che rimarrà il filo conduttore di tutta la produzione poetica di De André: l’importanza della comunicazione con le proprie parti dimenticate o negate, cioè con quegli errori, fragilità, insicurezze o, come dice la canzone, con quel letame da cui possono nascere progetti e riconoscimento reciproco fra persone diverse. 

Juri Aparo dal 2005 incrocia le canzoni di De André con i temi e la ricerca del Gruppo della Trasgressione  che opera a Milano dentro e fuori dal carcere e di cui è il coordinatore.

Giancarlo Parisi, poli-strumentista, con i suoi flauti, sax e fiati etnici, ha partecipato a molti dei tour di Fabrizio de André ed è oggi leader di diverse iniziative collegate al mondo del cantautore di Genova.

Tonino Scala è un musicista eclettico e un compositore, conoscitore come pochi altri delle canzoni italiane dagli ’60 a oggi e in particolare della musica d’autore.

Nel corso della serata le canzoni di Fabrizio De André, arrangiate e interpretate dalla Trsg.band, vengono incrociate con i complessi percorsi dei componenti del Gruppo della Trasgressione, i quali, dopo anni di lavoro sui propri errori, partecipano oggi a progetti in favore del bene collettivo che in passato avevano offeso.

La Trsg.band a Prato San Pietro

Fra il pescatore e l’assassino,
le domande di un’umanità che non muore

I personaggi imperfetti di Fabrizio De André e i detenuti del Gruppo della Trasgressione si incontrano in Piazza Concordia di Prato San Pietro grazie alla Trsg.band e alla mediazione di Juri Aparo.

Prima e dopo il concerto, i cittadini potranno dialogare con i detenuti del Gruppo della Trasgressione.

Ingresso gratuito

I concerti della Trsg.band