A noi mamme

Quanto coraggio in una mamma che concepisce un figlio.
Sa che da quel momento in avanti la propria vita
sarà in funzione di quel piccolo essere indifeso,
sa che, da quando egli verrà al mondo,
la propria esistenza si tramuterà in una dolcissima,
completa dedizione a quella vita che da lei nacque.

Quanto coraggio in una mamma che perde un figlio.
Sa che da quel momento in avanti la propria vita sarà nel dolore,
sa che, da quando egli ha lasciato il mondo terreno, la propria esistenza
si tramuterà in una straziante, scarnificante, consapevole attesa
di poter riabbracciare quella vita che da lei nacque.

Quanto coraggio in una mamma che decide di continuare la propria esistenza.
Ha la speranza che il proprio figlio continui a vivere attraverso di lei,
che guardi il mondo attraverso i propri occhi,
continuando a lottare con la tanta o poca forza che le è rimasta.

Grandi, dolcissime, coraggiosissime mamme…
Dedicato a voi

Elisabetta Cipollone

Tratto da
Sicomoro: La luce del dolore,
Marcella Reni -Elisabetta Cipollone
Casa Editrice: Fellowship Italia

Elisabetta Cipollone, ispirata dal desiderio di suo figlio Andrea,
raccoglie fondi per costruire pozzi d’acqua in Etiopia.
Ecco i dati per effettuare donazioni.
Un articolo di Giusi Fasano sul Corriere della sera

Torna all’indice della sezione

 

 

 

16 pensieri riguardo “A noi mamme”

  1. Le mamme hanno male alle viscere quando i figli soffrono, ma sanno sorridere perché loro non si accorgano della pena materna e le mamme sanno staccare da sé i figli perché diventino autonomi.
    Grazie a chi capisce quanto prezioso sia questo amore.

  2. Chi meglio di una mamma riesce a sentire anche il dolore dei figli? Chi meglio di te, mamma, scruta, in silenzio, il disordine interiore, aspettando di porre fine a quella estraneità che allontana le radici di una storia comune? Oggi, mamma, la nostra storia arcana ha un nome, un volto e un bonifico consistente per una nuova identità.
    Auguri, Roberto Cannavò

  3. -Quanto coraggio – nelle tue parole, mamma Elisabetta. – Quanto coraggio mostri a tutti noi, tu che nonostante il dolore, hai deciso di vivere per realizzare i sogni di tuo figlio Andrea. Grazie a te, a voi mamme speciali che insegnate a tutti cos’è il vero amore.

    1. Difficile da raccontare.
      Ma, oltre la disperazione c’è una flebile luce che va tenuta sempre accesa.
      E curata come il più fragile dei bimbi.
      Quella luce ci mostrerà la via d’uscita.
      Un bacio
      Betty

    2. Quante notti mi hai fatto compagnia con le tue poesie, la tua arte, il tuo starmi accanto senza proferire parola. Sei un regalo, uno dei tanti regali di cui Andrea ha disseminato il mio cammino

  4. Quante e quali parole servirebbero per colmare d’affetto una madre che ha perso il figlio… non sarebbero mai sufficienti…
    Basterebbe però ogni tanto soffermarsi a guardarla negli occhi e forse scorgerete ancora l’anima di quell’essere da lei partorito, che ci sussurrerà “sta vicino a lei”

    1. Avresti mai detto che da “nemici” quali eravamo, si potesse stabilire un legame così forte ed impermeabile alle difficoltà?
      Grazie dell’amore di cui è capace il tuo cuore

  5. Che forza, non si può credere che da un grande dolore come la perdita di un figlio si possa arrivare a questo grande e infinito amore verso coloro che sono in difficoltà. Tu Elisabetta sei una donna speciale perché è vero, perché i tuoi occhi oggi riescono a vedere aldilà di quel dolore, trasformandosi in un grande dono per altri. Grazie perché la tua testimonianza serve a noi tutte mamme

  6. Già, quanto coraggio ha una madre. Ce l’ha quando mette al mondo la sua creatura, quando la guida in una vita sempre più simile a una selva oscura. Ce l’ha infinito e anche incomprensibile quando alla sua creatura è costretta a sopravvivere e sa farlo senza lasciarsi piegare.

  7. Quanto Amore traspare dai tuoi occhi… occhi che vagano nel profondo del tuo essere madre, nutrendo la tua amata creatura per farla vivere nei tuoi giorni. Amore vivo che fa palpitare il cuore e goccia dopo goccia riempie i tini dissetando terre aride. Amore che non conosce muri, gabbie, confini, frontiere e separazioni. Amore capace di donarsi al prossimo con infinita CARITÀ.
    Grazie Elisabetta per così tanto amore testimoniato e condiviso.

  8. Nessuna parola potrà mai lenire il tuo dolore, in questi 8 anni hai trasformato la rabbia in qualcosa di positivo… un aiuto concreto verso chi soffre. Ti ringrazio per questa lezione di vita.

  9. Il sentimento dell’Amore è più forte della morte… e tu sei riuscita a dare concretezza e un senso ulteriore alla tua vita. Per questo ti ammiro e farò tesoro del tuo insegnamento. Grazie per averti conosciuto.
    Matteo

  10. Con cuore colmo grazie… abbraccio tutte le mamme e in particolare quelle speciali che aspettano di riabbracciare i propri figli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *