Tossicodipendenza: quale malattia?

Che la tossicodipendenza sia una scelta potrei anche escluderlo.

C’è un sistema sanitario che la considera e tratta quale malattia e un sistema giudiziario che fa lo stesso, anche intersecandosi con il primo e molto più di quanto non accada per altre malattie. Ad esempio, si ritiene opportuno e si legittima (in almeno due leggi) un trattamento extramurario, spesso come priorità rispetto alla custodialità per colpevolezza. Questo non accade con altre malattie (al più trattate nei centri clinici o infermerie degli istituti). Perché???

Sempre nel sistema giudiziario (mi aiuta tenerlo come riferimento) la tossicodipendenza è riconosciuta come malattia, ma non di quelle che incidono sulla capacità di intendere e volere (per le quali c’è l’opg o l’impunibilità), nemmeno parzialmente. Il tossicodipendente è imputabile e dunque responsabile.

Allora se il tossicodipendente è malato ma imputabile, cioè la sua malattia è incistata in qualcosa e può avere quale conseguenza anche i reati, questi si scelgono. Questi non sono parte della malattia, nemmeno sono sintomi. Il tossicodipendente, anche se delinquente, non ha la malattia di commettere i reati e non è quella che si cura.

Se la tossicodipendenza è malattia allora non si sceglie di averla, tuttavia si  possono scegliere stili di vita e/o abitudini e consuetudini che sono agenti favorenti la tossicodipendenza. Ma questo è vero anche per l’infarto, il cancro, le malattie respiratorie ecc. ecc. Però se la tossicodipendenza non incide sulla capacità di intendere e volere allora si può curare e si può scegliere di curarla. Nemmeno altre malattie si scelgono, ma si curano. O forse la differenza sta proprio in questo? Nella possibilità di volere la cura? Di rinunciare alla sostanza? La tossicodipendenza  lede la volontà, l’autonomia? Non lede la capacità di intendere, ma lede la capacità di volere? Oppure coglie chi ha un difetto della volontà?

Il pilota della Wizz-air era malato, ma non incapace di intendere e volere (per come è stato premeditato, organizzato, eseguito l’atto credo che lui intendesse e volesse, e difficilmente, seppur malato, sempre secondo me, sarebbe rimasto impunito per vizio di mente). Egli voleva morire e voleva uccidere, il tossicodipendente (non il consumatore, non l’abusatore bensì il dipendente, il malato) vuole drogarsi?

Detto questo, il mio tormento è: che malattia è la tossicodipendenza? Si può definire? Si può concettualizzare con tutti gli elementi del concetto di malattia? E se sì, che definizione ne esce?

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Fra miserie e cose serie

Fra miserie e cose serie, Roberto Cannavò

Se al dolore hai risposto con la negazione
Guardaci dentro, non farne una prigione
Prova a viverlo per la costruzione
Vedrai che rivoluzione…

Il corpo, non è uno scherzo, è intrappolato
Ma il tuo passato non è del tutto frantumato
È la tua storia che va rivisitata
lavora sui cocci e vedrai il risultato…

L’evoluzione è in agguato
Lasciale spazio
E avrai il risultato di chi
Guardando indietro potrà dire:
Erano macerie, erano miserie,
Oggi sono cose serie

Mi è bastata una semplice considerazione
per dare un senso a questa mia condizione…
il detenuto non è un mattone
non è parte delle mura della sua prigione

E allora ripartiamo dalle macerie
per costruire cose serie
in tasca mi porto la semplicità
la moneta della mia rivoluzione

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Croce Rossa, Corso Primo Soccorso

Gli allievi dei due corsi
1° Corso, 29 settembre 2015

  1. Al Waki khaled
  2. Branca Domenico
  3. Capizzi Francesco
  4. Catena Antonio
  5. De Andreis Massimiliano
  6. Inzaghi Patrizia
  7. Leoni Gualtiero
  8. Liuni Giuseppe
  9. Marcheselli Alberto
  10. Messa Alessandra
  11. Moccia Ivano
  12. Ounnas Mohamed
  13. Petrillo Nicola
  14. Rambaldini Massimiliano
  15. Sannino Adriano
  16. Sorge Paolo
  17. Tango Antonio
  18. Tricomi Gabriele
2° Corso, 18 marzo 2016

  1. Monetti Maria
  2. Ottaviani Noemi
  3. Ristori Gemma
  4. Bottan Sergio
  5. Moscatiello Massimo
  6. Ricatti Francesco
  7. Migliore Giuseppe
  8. Crisafulli Alessandro
  9. Cascino Salvatore
  10. Cannavò Roberto
  11. Squillaci Franco
  12. Testa Simone

 

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